Girare in Alto Adige

I progetti che hanno ottenuto il finanziamento di IDM Film Fund & Commission dell’Alto Adige alla 2a call del 2018.

 

Per decisione della Giunta Provinciale dell’Alto Adige, su consiglio di IDM Film Fund & Commission, viene finanziato un totale di 12 progetti per un ammontare complessivo di € 1.483.700,00.

 

Ricevono un finanziamento a sostegno della produzione:

  1. 1.       Disco (titolo provvisorio) regia di Evi Romen
  2. 2.       O’Lugre (titolo provvisorio) regia di Artur Ribeiro
  3. 3.       Narziss und Goldmund (titolo provvisorio) regia di Stefan Ruzowitzky
  4. 4.       Mord am Unmöglichen (titolo provvisorio) regia di Reinhold Messner
  5. 5.       L’uomo senza gravità (titolo provvisorio) regia di Marco Bonfanti
  6. 6.       Vor mir der Süden (titolo provvisorio) regia di Pepe Danquart
  7. 7.       Luca+Silvana (titolo provvisorio) regia di Stefano Lisci
  8. 8.       Südtirol 1919-2019: Zwei Volksgruppen, eine Geschichte – Ein Modell für Europa? (titolo provvisorio) regia di Birgit Sabine Sommer
  9. 9.       Riafn! (titolo provvisorio) regia di Hannes Lang
  10. 10.   The man with the answers (titolo provvisorio) regia di Stelios Kammitsis

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1. Disco (titolo provvisorio) regia di Evi Romen

Sinossi: Mario adora ballare, ma per uno come lui fare della danza una carriera è impossibile. Vive con sua madre in un appartamento molto modesto, lotta contro la propria dipendenza dalla droga e si mantiene con dei lavori occasionali. Il suo amico Lenz invece viene da una famiglia benestante e può sperare in un futuro come attore. I giovani partono dall’Alto Adige per arrivare a Roma, dove Lenz frequenterà una scuola di teatro. La prima sera che arrivano in città i due ragazzi sono coinvolti in un attacco terroristico dentro un gay bar: un uomo armato fa irruzione nel locale e apre il fuoco. Lenz muore, Mario sopravvive illeso. Al suo ritorno al villaggio però  si ritrova da solo. In molti sembrano pensare che il destino abbia portato via “quello sbagliato” tra i due e non trova conforto nemmeno nella Chiesa Cattolica. Vagando per la città Mario incontra per caso Nadim, intento a distribuire copie del Corano. Inaspettatamente Mario trova in Nadim e in suo fratello il supporto e l’aiuto che cercava per riuscire a superare la sua dipendenza dalla droga. Ma quando torna al prorpio villaggio vestito da musulmano, i suoi compaesani lo guardano sbalorditi…

 

Produzione: AMOUR FOU Vienna (Vienna /Austria)
Sceneggiatura e regia: Evi Romen
Genere: drammatico

 

 

2. O’Lugre (titolo provvisorio) regia di Artur Ribeiro

Sinossi: Sulla goletta O’Lugre, Albino – un tempo stimato pescatore – cerca di proteggere e fare da mentore a Miguel, un giovane orfano che ha per lui una grande ammirazione. Il loro rapporto inizia però a essere visto con sospetto e a catalizzare l’odio degli uomini dell’equipaggio, impegnati a lottare anche contro le tempeste e le correnti del mare aperto. I conflitti s’inaspriscono ma per fortuna la nave è guidata dal capitano Silva, un uomo molto determinato che lotta, nonostante le difficoltà, per portare a termine la navigazione e condurre i suoi uomini al sicuro.

 

Produzione: Lightburst Pictures (Berlino/Germania)
Co-produzione: Cinemate S. A. (Loures, Portogallo)
Soggetto: Bernardo Santareno
Sceneggiatura: Artur Ribeiro
Genere: drammatico

 

 

3. Narziss und Goldmund (titolo provvisorio) regia di Stefan Ruzowitzky

Sinossi: In un monastero nella Germania medievale Narciso è il maestro e Boccadoro il suo allievo prediletto. Un’inaspettata e straordinaria amicizia si sviluppa tra questi due personaggi così diversi. Bello, saggio e riservato, Narciso guarda il mondo con distacco, dedicandosi alla preghiera e alla meditazione. Boccadoro ha un’indole inquieta, passionale ed impulsiva che lo porterà a fuggire dal monastero per iniziare un cammino di ricerca interiore nel quale vivrà   avventure amorose e artistiche che lo porteranno a scoprire gli estremi dell’estasi e del dolore. Dovranno trascorrere diversi anni prima che questi due amici si incontrino di nuovo, stavolta in una drammatica situazione.

 

Produzione: Narziss und Goldmund Herstellungs, Monaco (Tempest Film Produktion und Verleih – Monaco; Lotus-Film – Vienna; Mythos Film Productions – Berlino)
Soggetto: Hermann Hesse
Sceneggiatura e regia: Stefan Ruzowitzky
Genere: adattamento da romanzo storico

 

 

4. Mord am Unmöglichen (titolo provvisorio) regia di Reinhold Messner

Sinossi: Questa volta Reinhold Messner ripercorre lo sviluppo dell’alpinismo: quello di conquista, quello eroico, fino ad arrivare all’alpinismo di rinuncia. Negli ultimi anni si è aperta un’altra fase di questa pratica sportiva, ben illustrata dal Monte Everest diventato oggi meta turistica e dall’enorme hype creatosi attorno alle vie ferrate delle Dolomiti. Non esiste un alpinismo giusto o sbagliato; proprio come ai suoi albori, 250 anni fa, questa attività rimane sempre una sfida su qualsiasi montagna del mondo la si pratichi. Messner racconta la relazione affascinante tra l’uomo e la montagna che prende di volta in volta la forma di sport, di turismo o di prova estrema, oggi che l’alpinismo è diventato un fenomeno globale e accessibile a milioni di persone.

 

Produzione: Dolomites (Bolzano/Italia)
Genere: documentario

 

 

5. L’uomo senza gravità (titolo provvisorio) regia di Marco Bonfanti

Sinossi: In una notte tempestosa, all’interno di un ospedale di periferia, nell’atto di venire al mondo un bambino di nome Oscar vola via, fluttuando più leggero di un palloncino. È un miracolo o un trucco della natura? Di qualsiasi cosa si tratti, la madre e la nonna fuggono insieme al bambino, tenendolo nascosto agli occhi del mondo per molti, molti anni. Ma la meraviglia non si può nascondere troppo a lungo. La verità viene a galla e i media di tutto il mondo e la comunità scientifica impazziscono: tutti vogliono vedere Oscar, incontrarlo, salutarlo, intervistarlo, studiarlo. L’uomo senza gravità diventa ben presto una star internazionale, ma il suo prodigio si trasforma presto una punizione. Quello che Oscar vorrebbe veramente è essere come tutti gli altri: normale. Così fugge, cercando l’amore  che potrebbe fargli capire l’eccezionale natura del suo dono.

 

Produzione: Isaria Productions (Roma/Italia)
Co-produzione: Zagora di Anna Godano (Milano/Italia), Climax Films (Bruxelles/Belgio), Mact Productions (Parigi/Francia)
Sceneggiatura: Marco Bonfanti, Giulio Carrieri
Genere: tragicomico

 

 

6. Vor mir der Süden (titolo provvisorio) regia di Pepe Danquart

Sinossi: Un viaggio lungo l’Italia ispirato a quello che, nel 1959, compì Pier Paolo Pasolini con la sua Fiat Millecento. Un viaggio, quello di oggi, per conoscere in profondità la realtà sociale dell’Italia moderna, influenzata da un nuovo fenomeno, il turismo di massa, che sembra essere sempre più caratterizzato da conformismo ed edonismo al quale si contrappongono poi le storie dei migranti africani che raggiungono la costa italiana al termine del loro pericoloso percorso verso l’Europa.

 

Produzione: Albolina Film (Bolzano/Italia)
Co-produzione: Bittersuess Pictures (Berlino/Germania)
Soggetto e regia: Pepe Danquart
Genere: documentario

 

 

7. Luca+Silvana (titolo provvisorio) regia di Stefano Lisci

 

Sinossi: Luca e Silvana stanno insieme da più di otto anni. Pizza con gli amici, film la domenica, vacanze al mare con i parenti di Silvana. Come spesso accade agli innamorati – anche a quelli che come loro hanno la sindrome di Down-, vogliono sposarsi e passare il resto della loro vita insieme. Quando i genitori di Luca muoiono, il ragazzo viene affidato ai servizi sociali. A causa di diverse questioni legali il matrimonio viene rinviato continuamente. Nell’attesa che la situazione si risolva, la coppia decide di fare un viaggio per andare dal papà di Silvana perchè Luca, da buon siciliano qual è, ha deciso di chiedere direttamente a lui la mano di sua figlia. Silvana, dal canto suo, vuole ristabilire la relazione con il padre, che le manca molto. Inizia così un viaggio tutt’altro che semplice, durante il quale entrambi dovranno affrontare delle difficoltà per realizzare il loro sogno.

 

Produzione: Cooperativa 19 (Bolzano/Italia)
Sceneggiatura: Stefano Lisci
Genere: documentario

 

8. Südtirol 1919-2019: Zwei Volksgruppen, eine Geschichte – Ein Modell für Europa? (titolo provvisorio) regia di Birgit Sabine Sommer

Sinossi: Nel centenario del trattato di Saint-Germain-en-Laye, a 80 anni dall’accordo per le opzioni in Alto Adige e a 50 dal cosiddetto “Pacchetto” di riforme a tutela della popolazione sudtirolese, giovani altoatesini appartenenti a diversi background culturali e ideologici raccontano la propria testimonianza riguardo l’impatto che la politica globale ha lasciato sulle loro famiglie e sul vivere quotidiano. L’autogoveno dell’Alto Adige e la sua protezione delle minoranze sono stimati in tutto il mondo, la regione è benestante, una delle più ricche in Italia e in Europa, un territorio in cui popoli che parlano tre diverse lingue riescono a vivere insieme e in pace, uniti e separati allo stesso tempo dalla storia politica locale.

 

Produzione: Langbein & Partner Media (Vienna/Austria)
Trattamento: Thomas Hanifle
Genere: documentario

 

 

 

9. Riafn! (titolo provvisorio) regia di Hannes Lang

Sinossi: Un viaggio cinematografico nel paesaggio “sonoro” delle Alpi. Idiomi, canzoni, urla e comandi di contadini e pastori sono condensati insieme, modellati da ritmi e caratteri locali. Tra ideale artistico e realismo documentaristico, viene così dipinto un luogo utopico lontano dalla frenesia compulsiva che satura la vita moderna.

 

Produzione: PETROLIO FILM (Colonia/Germania)
Soggetto: Hannes Lang, Mareike Wegener
Genere: documentario

 

 

10. The man with the answers (titolo provvisorio) regia di Stelios Kammitsis

Sinossi: Victor è un ragazzo affascinante, nel pieno dei suoi vent’anni ed è un ex campione di immersioni che vive a Patrasso, dove lavora in una fabbrica di mobili. I problemi familiari che lo preoccupano e la mancanza di stimoli che lo circondano, lo portano a ricordare con nostalgia i giorni in cui vinceva le competizioni. La morte della nonna porterà però un’improvvisa svolta nella sua vita. Durante l’organizzazione del funerale, Victor riceve un invito da sua madre che vive ad Amburgo. Non sicuro di quello che sta cercando, prende la vecchia macchina di sua nonna e si dirige verso il porto. Sulla barca diretta in Italia incontra Matthias, un bel tedesco avventuroso che sta tornando verso casa. Decide di intraprendere con lui un viaggio on the road da Ancona ad Amburgo, durante il quale Matthias spinge Victor a uscire dalla sua “comfort zone”. Il percorso intrapreso insieme insegnerà ad entrambi come affrontare le proprie paure.

 

Produzione: 9.99 Films (Roma/Italia)
Co-produzione: Blonde (Atene/Grecia), Felony Productions (Nicosia/Cipro)
Sceneggiatura: Stelios Kammitsis
Genere: commedia di formazione

 

 

Ricevono un finanziamento a sostegno della pre-produzione:

 

  1. 1.       Reanimo (titolo provvisorio) regia di Erich Hörtnagl
  2. 2.       Der Raketenmann – Max Valier – Der Traum vom Weltall (titolo provvisorio) regia di Thomas Hanifle

 

 

1. Reanimo (titolo provvisorio) regia di Erich Hörtnagl


Sinossi: Il dottor Eddy è un patologo e studioso di mummie. Licenziato dal suo capo, una bellissima donna di cui è innamorato, decide di vendicarsi rubando la sua “creatura”, l’uomo dei ghiacci vecchio di 5000 anni. Con l’aiuto del suo amico Dimitri, biologo molecolare ed ex spia russa, Eddy mette in pratica un folle esperimento: riportare in vita la mummia. Mentre Eddy e Dimitri provano a istruire –non senza difficoltà – l’uomo dei ghiacci su come si vive in questo secolo, la polizia e un giornalista stanno indagando sul caso. Doc Eddy decide di nascondersi in un centro benessere, dove l’uomo dei ghiacci inizia a parlare con i clienti diventando una star di YouTube. Inizia una caccia all’uomo che alla fine farà riunire i due amanti.

 

Produzione: Albolina Film (Bolzano/Italia)

Soggetto: Gernot Werner Gruber

Sceneggiatura: Monica Simon, Erich Hörtnagl
Genere: tragicomico, thriller satirico

 

2. Der Raketenmann – Max Valier – Der Traum vom Weltall (titolo provvisorio) regia di Thomas Hanifle

Sinossi: Il bolzanino Max Valier è uno dei pionieri della tecnologia spaziale. Insieme a Fritz von Opel e alla compagnia petrolifera Shell è diventato famoso in tutto il mondo per i suoi esperimenti e test missilistici. Tuttavia, l’audacia di Valier è stata anche la causa della sua rovina: morirà infatti a soli 35 anni durante un esperimento, diventando così molto probabilmente la prima vittima  dell’esplorazione spaziale.

Produzione: Ammira Film (Merano/Italia)
Co-produzione: Vidicom Media (Amburgo/Germania)
Sceneggiatura e regia: Thomas Hanifle
Genere: documentario

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