MOLTO INTERESSANTE. Cinema e Netflix .. Gianni Canova

X Otranto Film Fund Festival – Community Edition

#OFF18

Cinema e Netflix .. Gianni Canova

I cambiamenti portano ad una riflessione: “cosa stiamo perdendo e cosa stiamo conquistando?”

1/10. Dimensione.
Siamo passati da uno schermo (il grande schermo della sala) che mi domina ad uno schermo che domini (tablet, smartphone, notebook)

Uno schermo che mi domina genera mito, uno schermo che domino non genererà mai miti.

2/10. Sul grande schermo entrati in sala facciamo delle scelte e dei movimenti di cui non siamo spesso coscienti, ci predisponiamo alla visione del grande schermo (posto, Visione migliore, fisicità etc..), per goderci al massimo quello che ci dominerà il lo chiamo lo “sguardo dello stratega” … Rispetto ad uno sguardo del cecchino che è quello di vedere sui vari dispositivi qualcosa andando subito all’obiettivo con un clic

(subito eliminando il piacere dell’attesa e l’importanza del prodotto non più evento ma riempimento… Aggiungi io)

3/10. Il buio. Sul grande schermo è un liquido amniotico.. scivoli in un altro mondo. Vedere film nel tuo dispositivo è vederlo nel tuo mondo. Da una fruizione nell’altrove ad una fruizione del qui. Il buio ha una funziona sensuale. Il cinema è una scrittura della luce che arriva quando arriva il buio.

4/10 Il cinema è fatto da una comunità di sconosciuti e genera una fruizione collettiva, le piattaforme creano una fruizione individuale. I sensi non sono più colpiti come accade in salaio.

5/10 andare al cinema vuol dire ritagliare il tuo tempo, vuol dire immobilizzare il proprio corpo ma allo stesso tempo tutto si trasforma in ipermobiliata’ intellettuale. Ti “condanni” a stare lì un’ora e mezza ma la tua mente è scatenata..

6/10 In passato abbiamo vissuto nella scarsità della disponibilità. Oggi si vive nell’eccessiva disponibilità.
Io andavo al cinema ogni domenica, nel cinema parrocchiale, la mia gioia appena uscito era vedere il manifesto del film che ci sarebbe stato la domenica successiva e passavo una settimana ad attendere quel nuovo film.
Il tempo di attesa dilata il desiderio.
Pensiamo anche ad anni fa quando dovevi procurarti un film A parte le difficili ricerche si lavorava sulla memoria.
Il passare dalla scarsità di prodotto all’eccessiva disponibilità diminuisce il desiderio dell’attesa.
L’attesa è desiderio. La disponibilità totale comunque ti pone in condizione di grande potenza. L’intensità diminuisce sempre l’attesa e si abbassa il desiderio.

Etc…

Oltre a parlare con esempi molto interessanti (in una Masterclass da far vedere a milioni di persone) di quanto la visione in sala non sia quella reale perché spesso frutto di pregiudizio, pigrizia e del fatto che spesso vediamo quel che vogliamo vedere…

Canova sulla polemica Netflix ha detto “Io do ragione a Venezia perché con le piattaforme digitali si ha più disponibilità di far vedere il proprio film. L’anno scorso sono stati prodotti 250 film ma pochissimi hanno incassato e e sempre di meno titoli hanno superato 500 mila euro.
Se una piattaforma rende possibile la globalita’del prodotto ben venga come distribuzione alternativa.
Però la vera e unica battaglia è quella di far uscire anche in sala il film che arriva sulle piattaforme digitali. Così si può lubrificare il sistema cinema.

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