Presentazione della rivista “Nuovo Cinemasessanta” diretta da Paride Leporace e del libro “Corrado Alvaro e il Cinema” a cura di Maria Cristina Briguglio e Giovanni Scarfò.

Doppio evento per Città del Sole edizioni in occasione della Festa del Cinema di Roma 2018.
Alle ore 10 di sabato 20 ottobre, all’AuditoriumArte del Parco della Musica, organizzata da Spazio Roma Lazio Film Commission, si terrà la presentazione della rivista “Nuovo Cinemasessanta” diretta da Paride Leporace e del libro “Corrado Alvaro e il Cinema” a cura di Maria Cristina Briguglio e Giovanni Scarfò.

La storica rivista di cinema, fondata nel 1960, riprende le pubblicazioni dopo una lunga pausa seguita alla morte del suo fondatore Mino Argentieri. “Nuovo Cinemasessanta” rivede la luce con una nuova veste grafica e una compagine redazionale nuova di zecca guidata dalla mano esperta di Paride Leporace che, dopo una lunga esperienza direzionale di giornali quotidiani,
è oggi direttore della Lucana Film Commission ed è stato tra gli artefici del virtuoso percorso che ha portato Matera a raggiungere il fantastico traguardo di Capitale Europea della cultura per il 2019.

La rivista avrà un taglio scientifico e si avvarrà dell’apporto di un comitato di referee di livello accademico. La carica di direttore responsabile rimane invece all’editore Franco Arcidiaco.

Il volume “Corrado Alvaro e il Cinema” raccoglie oltre un centinaio di articoli e saggi (per lo più inediti) che lo scrittore ha dedicato al cinema in una visione critica e saggistica attraverso la quale – come ha scritto il critico Gian Piero Brunetta – ha “interpretato fenomeni che al critico professionale sfuggivano, spostando continuamente l’attenzione ai fenomeni più svariati, dal cinema al film, dall’autore al fruitore, dal testo al contesto”; il legame che univa Corrado Alvaro alla settima musa era profondo egli ha scritto di Cinema ogni qual volta gliene fosse data l’occasione (il suo primo articolo è del 1923 e l’ultimo del 1956, pochi mesi prima
di morire. Ma cos’è il Cinema per Alvaro? Un’“arte meccanica” che contribuisce alla stupidità umana, un anestetico per le coscienze, una “suggestione” che falsifica la realtà o un’arte che, al pari della letteratura e del teatro, dovrebbe avere come fine la possibilità e la necessità di “illuminare la vita”, di “lavorare utilmente alla formazione della società”?- Gli autori-curatori del volume sono due “addetti ai lavori” con profonde conoscenze alvariane e numerose pubblicazioni che riguardano lo scrittore. Maria Cristina Briguglio, docente, ha conseguito la laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo presso l’Università di Roma La Sapienza,
con una tesi su “I teatri alla Radio”, in collaborazione con Rai Radio Tre, e la laurea magistrale in “Testo, Linguaggi, Letteratura”, con una tesi di Letteratura Italiana su “Le donne di Corrado Alvaro tra realtà e mistero”. Giovanni Scarfò dirige la Cineteca della Calabria ed è Presidente del Centro Studi, Ricerche e Promozione Cinematografica “Francesco Misiano”. L’ attività di Giovanni Scarfò si manifesta secondo la direttiva di una promozione umana e sociale nel campo della cultura cinematografica con la pubblicazione di libri e articoli sul cinema, la realizzazione di programmi televisivi, manifestazioni, produzioni e regie cinematografiche.

Il volume contiene anche un’introduzione di Paride Leporace che
opportunamente richiama quella della prima edizione curata da Callisto Cosulich.

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