“Perché vestirsi come i sacchetti delle bomboniere?” i commenti alle “tap model de noantri” che si spacciano come “personaggi noti” sui red carpet dei Festival sempre più divertenti …

“Avevo 19 anni e per ritirare la Coppa Volpi mi diede un vestito mia madre..” ha raccontato un mese fa Valeria Golino al Bifest, Festival del cinema di Bari…

C’era una volta il red carpet calcato dalle attrici, dagli attori e da quelle vere fotomodelle (termine oggi abusato) e top model famose e veramente pazzesche (4/5 nel mondo).

Oggi un biglietto o un tagliando direzione tappeto rosso non si nega a nessuno anche a qualche influencer o a qualche ragazzotta che scrive sui social “fotomodella” che va a Cannes per pubblicizzare una casa di moda o sè stessa e non un film.

Oggi chi va ad un Festival spesso ha troppe cose in più rispetto a quello che potrebbe valorizzarla, non solo vestiti, ma zigomi rifatti, bocche a cuore, nasi scomparsi, sopracciglie disegnate, occhi da gatta rifatti …C’è chi fa affari d’oro ed è un boom per la chirurgia estetica alla quale ricorrono tanti che rincorrono al selfie perfetto..

Si leggeva proprio su Panorama “Si arriva dal chirurgo plastico con il proprio selfie modificato, photoshoppato, ritoccato con tutti i filtri possibili. E si vuole diventare quella… Insoddisfatti da selfie: sempre di più dal chirurgo plastico”

” È la dismorfofobia da social, la visione distorta dell’immagine corporea, che sta portando a un vertiginoso aumento degli interventi estetici soprattutto tra le giovanissime. Il 40 per cento dei ritocchi riguarda infatti la fascia d’età tra i 18 e i 29 anni….C’è una richiesta sempre maggiore di filler e botox in pazienti poco più che ventenni”….

Tutte, sapendo di non arrivare ad essere “qualcuno” sperano di ritagliarsi una vetrina sul web (spesso da porno star per le foto che vedi), perché oggi molte “esistono” solo per la massa virtuale anche se non fanno parte del mondo dello spettacolo, ma si rincorre il like e si cerca di esser seguiti il più possibile spingendosi all’eccesso, con atteggiamenti per molte anche porno confondendo inconsapevolmente la sensualità con volgarità.

Andare a Cannes o Venezia è per molti un “lavoro”, si prendono soldi pubblizizando abiti spesso assurdi e completamente fuori dal proprio stile ma pecunia not olet e per le case di moda ritrovarsi davanti decine e decine di fotografi del mondo con possibilità che esca il proprio abito nelle riviste ha un costo molto minore che fare una campagna fotografica. E non conta la sensualità di chi va a pubblicizzarlo conta il seguito spesso…

Una volta si prendeva l’attrice del momento, oggi ritrovi spesso l’influencer che sul web passa il tempo a raccontare “storie” assurde e poco interessanti nel proprio dialetto (c’è chi passa il tempo a raccontare che ha fatto le visite allergiche, quante ore ha dormito o il suo parere su qualche argomento di cui si vede non sa nulla e mentre lo fa si spoglia o crede di essere simpatica) , gente seguita da una massa virtuale che decreta il suo “conto in banca” più che successo che è momentaneo anche se molto redditizio.

Vedi poi molte che fanno foto a Cannes sulla spiaggia con foto da “smutandate” che nulla hanno a che fare con la moda o la sensualità facendo credere di essere invitate per il Festival.

Sui red carpet si vede la top model di classe e la tap model de noantri…ma a parte questo impera il “vorrei ma non posso”…. però “mostro” anche se mi sta male..

Al giro di boa, ecco alcuni commenti agli abiti visti nella prima settimana del Festival di Cannes

1. Sembra la mia filippina quando gira per casa con i piumini per togliere la polvere

2. Ma sapeva di andare a Cannes o pensava di fare l’attrazione al circo?

3. Ma come si è vestita? Forse disegnato dalla nipotina?

4. Ha utilizzato carta da pacchi metallizzata ?

5. Perché vestirsi come i sacchetti delle bomboniere?

6. Si è dimenticata qualche pezzo prima di uscire mi sa

7. Mix tra monaca di Monza e lettera scarlatta

8. Se è un modo per non farsi dimenticare c’è riuscita

9. Pasqua è passata sembra un uovo di Pasqua

10. Non me lo sarei sprecato per Cannes ma lo avrei utilizzato per Halloween

11. Ok la moda del momento.. ma ricorda un fenicottero

etc…

show must go on

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