segue comunicato
Il portale della canzone italiana aderisce alla campagna La cultura non si ferma, promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo con lo scopo di aggregare e far crescere l’offerta del patrimonio culturale fruibile da casa con un filmato https://youtu.be/
“La musica è la migliore consolazione scriveva il premio Nobel alla Letteratura Elias Canetti e in questi giorni particolari gli italiani stanno riscoprendo una delle loro più antiche passioni, in cui si vede la gente in un inedito rituale collettivo, cantare e suonare dalle finestre e dai balconi alla stessa ora”, queste le parole scelte da Paolo Prato, editor del portale della canzone italiana e storico della musica, per introdurre nel filmato il primo contributo, ne seguiranno altri, di brevi approfondimenti sulle canzoni italiane più gettonate di tutti i tempi. Un posto speciale occupa, nel cuore degli italiani e non solo, la canzone Blu dipinto di blu, scritta da Franco Migliacci, e interpretata da Domenico Modugno al Festival di Sanremo del 1958. Dopo la vittoria al Festival di Sanremo, la canzone restò prima in classifica per cinque settimane e sfondò sui maggiori mercati mondiali, incluso quello statunitense dove occupò la vetta per cinque settimane, stazionandovi altre otto. Domenico Modugno con Blu dipinto di blu vinse tre premi Grammy, come migliore interpretazione maschile; canzone dell’anno e Disco dell’anno. La canzone risulta la 5° al mondo per copie vendute, circa 22 milioni. Sette le versioni di “Volare” come è meglio conosciuta negli Hot 100, tra cui quella di Nelson Riddle e quella di Dean Martin. Ci tornerà nel 1960 Bobby Rydell e nel 1975 Al Martino, ma la canteranno anche Ella Fitzgerald, Lionel Hampton, Paul McCartney, Ray Charles, i Gypsy King, Dalida e David Bowie, nel film Absolute Beginners.
In questo periodo in cui musei, parchi archeologici, biblioteche, archivi, teatri, cinema sono chiusi a causa dell’emergenza coronavirus, il Mibact, attraverso un impegno corale di tutti i propri istituti, mostra così non solo ciò che è abitualmente accessibile al pubblico, ma anche il dietro le quinte dei beni culturali con le numerose professionalità che si occupano di didattica, conservazione, tutela, valorizzazione. Attraverso il sito e i propri profili social facebook, instagram e twitter il Ministero rilancia le numerose iniziative digitali in atto.
Sulla pagina La cultura non si ferma https://www.