Un Baudo in ottima forma e Montesano sempre grande mattatore al Sistina…Story


Il Teatro Sistina di Roma ospita in questi giorni il “Sistina Story”.

Protagonista una coppia inedita: Enrico Montesano e Pippo Baudo. 


Per l’attore romano il Sistina è di casa: basti pensare a “Rugantino”, “Bravo!” e “Beati voi!”, solo per citarne alcuni.


Anche per il Pippo nazionale non è una “prima volta”: lo ricordiamo in  ”L’uomo che inventò la televisione”, commedia musicale rappresentata nel 1997, insieme a Gigliola Cinquetti. Entrambi, ma in edizioni diverse, in tv hanno condotto “Fantastico”, lo spettacolo del sabato sera abbinato alla Lotteria Italia.


Certo, vedere Pippo Baudo in un teatro, dà la sensazione di essere all’Ariston di Sanremo. Ma qui è il Sistina ad essere rappresentato e ricordato, in una cavalcata di ricordi e canzoni. E quante cose si scopriranno: anche il Principe Antonio De Curtis utilizzò il Sistina, all’epoca chiamato Palazzo Sistina, per alcune scene di “Totò cerca moglie”, nel 1950.


Chi ha avuto la fortuna di poter assistere ai sontuosi spettacoli della premiata ditta G & G; Garinei e Giovannini, non potrà mancare: verrà colto da un mix di nostalgia ed emozioni. Rivivrà le musiche di Armando Trovajoli, di Gorni Kramer (lo sapevate? Kramer è il nome!), riascolterà brani che fanno parte della Storia dello spettacolo italiano, come “Roma nun fa la stupida stasera” o “Aggiungi un posto a tavola”, con l’immancabile colombina che vola al centro della scena.


Un Baudo in ottima forma, classe 1936, canta, suona il pianoforte, e fa ovviamente il “bravo presentatore”, raccontando sfiziose curiosità e lasciandosi andare anche ad un curioso “outing” (vi lasciamo la sorpresa). E anche quando salta una battuta, Enrico è pronto a soccorrerlo, inscenando simpaticissime gags.


Montesano, soprattutto nel secondo tempo, si scatena in monologhi molto riusciti, tra riferimenti al passato, da Aldo Fabrizi a Nino Manfredi, da Walter Chiari a Renato Rascel, da Delia Scala a Marcello Mastroianni (protagonista in “Ciao, Rudy”, nel 1966), fino alla sua “romantica donna inglese”, in versione riveduta e…scorretta.

Fanno parte integrante dello spettacolo 18 performer coreografati da Bill Goodson, e due “Prime Donne”, Sabrina Marciano e Valentina Spalletta.

Di gran classe l’orchestra di 20 elementi diretta dal Maestro Maurizio Abeni, posta a corollario della bella e ben illuminata scenografia, con tanto di scala semovibile.

Le scene evocative sono di Teresa Caruso, i costumi in bianco e nero di Cecilia Betona, la regìa di Massimo Romeo Piparo.

Lo spettacolo è in cartellone fino al 19 Ottobre 2014. 

Per tutte le informazioni: www.ilsistina.it     


A.D.

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