I TITOLI DI ALICE NELLA CITTA’ – PROIEZIONI SPECIALI

CORPO LIBERO
Cosima Spender e Valerio Bonelli, Italia, 2022, 6 episodi da 50’ ca [1° 49’, 2° 54’]

Basato sull’omonimo romanzo di Ilaria Bernardini è definito da Il Post come “Heavenly Creatures down in the puddle” e dal Corriere della Sera “una storia dark, intensa e passionale”, Corpo Libero è un thriller ambientato nel mondo della ginnastica artistica femminile.
Tra competizione e invidia, passione e ossessione, Corpo Libero è il racconto di uno sport fatto di leggerezza, salti e voli, ma anche di addestramento militare, regole severe e terribili sacrifici.
Corpo libero ha al suo centro giovinezza e rischio, voglia di crescita e paura di cambiare, mentre si alternano competizione sfrenata e amicizia inossidabile, violenza fisica e psicologica, patti di sangue, baci e fughe notturne, prove di resistenza e allucinazioni da farmaci. È il racconto della fabbricazione di una spettacolare bomba a orologeria, la forza centrifuga dell’adolescenza compressa dalla forza centripeta dell’agonismo, racchiusa in un body scintillante rosa e argento, e in un metro e cinquanta di altezza.

Titolo originale Corpo Libero Produzione Indigo Film in coproduzione con Network Movie Distribuzione internazionale All3Media International Distribuzione italiana Paramount+ Cast Antonia Truppo, Filippo Nigro, Alessia De Falco, Giada Savi, Federica Cuomo, Eva Iurlaro, Giada Pirozzi, Barbara Chichiarelli

Registi Cosima Spender e Valerio Bonelli
Cosima Spender è una regista anglo-italiana, produttrice e scrittrice. Ha diretto Dolce Vita Africana, The Importance of being Elegant, Without Gorky, Palio e SANPA, la prima docu-serie Netflix italiana. Nel 2014 collabora col montatore Valerio Bonelli alla realizzazione di Palio, premiato al Tribeca Film Festival nel 2015 per Miglior montaggio per documentario. Bonelli ha in precedenza lavorato con alcuni dei più importanti registi mondiali. Tra i suoi lavori
The Darkest Hour (2017) e Cyrano (2021) di Joe Wright e The Martian (2015) di Ridley Scott.

BACKLASH: Misogyny in the Digital Age
Léa Clermont-Dion e Guylaine Maroist, Canada, 2022, 78’

Quattro donne raccontano le proprie esperienze, rivelando come la misoginia dilagante in rete rappresenti un grave problema, spesso minimizzato e non preso in considerazione, che può però rivelarsi determinante nella propria carriera e vita privata.
Il documentario Blacklash: Mysogyny in the Digital Age è un’immersione nel vortice della misoginia online che racconta l’evidente odio verso le donne. Questa cupa opera, che ricorda un thriller psicologico, segue quattro donne in due continenti: l’ex presidente del parlamento italiano Laura Boldrini, l’ex rappresentante democratica Kiah Morris, l’attrice francese e YouTuber Marion Séclin e Donna Zuckerberg, specialista in violenza online contro le donne e sorella del fondatore di Facebook. Questo tour de force rivela gli effetti devastanti che tale odio impenitente ha sulle vittime e porta alla luce il singolare obiettivo della cyber-misoginia: mettere a tacere le donne che brillano. Alcune vittime della cyber-violenza crolleranno sotto la forza cristallizzante del click; altre, fiere guerriere, si erigeranno, rifiutando di essere messe a tacere.

Titolo originale Je vous salue salope: la misogynie au temps du numerique Produzione La Ruelle Films Distribuzione internazionale Sphere Films International Cast Laura Boldrini, Kiah Morris, Marion Séclin, Donna Zuckemberg

Registi Léa Clermont-Dion e Guylaine Maroist

Léa Clermont-Dion co-autrice e regista di Beauté Fatale, attivista per i diritti delle donne a partire dalla sua tesi di dottorato sul Sessismo Online. Ha diretto Backlash con Guylaine Maroist, fondatrice della casa di produzione La Ruelle Films, nonché autrice, produttrice e co-regista di Jukebox, Expo 67 Mission Impossible, God Save Justin Trudeau, Disunited States of Canada e Gentilly or Not To Be. Le due registe hanno diretto insieme Chanter plus fort que la mer e Time Bombs, vincitore del Gran Premio della Giuria al New York International Independent Film Festival

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