LE ASSAGGIATRICI un film di Silvio Soldini | manifesto in anteprima | uscita 27 marzo 2025 distribuito da Vision Distribution

 

UN FILM DI SILVIO SOLDINI

prodotto da Lionello Cerri e Cristiana Mainardi

con

Elisa Schlott, Max Riemelt, Alma Hasun,

Emma Falck, Olga Von Luckwald, Berit Vander, Kriemhild Hamann, Thea Rasche

tratto dal romanzo Le assaggiatrici di Rosella Postorino, edito da Feltrinelli

 

soggetto

Cristina Comencini, Giulia Calenda, Ilaria Macchia

sceneggiatura

Doriana Leondeff, Silvio Soldini, Lucio Ricca, Cristina Comencini, Giulia Calenda, Ilaria Macchia

dal 27 MARZO al CINEMA

 

 

una coproduzione Italia/Belgio/Svizzera

LUMIÈRE & CO. in associazione con ANTEO

in coproduzione con TARANTULA e TELLFILM

in collaborazione con VISION DISTRIBUTION

in collaborazione con SKY

 

opera realizzata con il contributo

del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo

 

con il sostegno di

IDM Film Commission Südtirol

Lazio Cinema International (PR FESR Lazio 2021-2027)

 

prodotto da LIONELLO CERRI e CRISTIANA MAINARDI

coprodotto da JOSEPH ROUSCHOP, KATRIN RENZ e STEFAN JÄGER

 

distribuzione italiana e internazionale

Autunno 1943. La giovane Rosa, in fuga da Berlino colpita dai bombardamenti, raggiunge un piccolo paese isolato vicino al confine orientale. Qui è dove vivono i suoceri e dove il marito, impegnato al fronte, le ha scritto di rifugiarsi in attesa del suo ritorno. Rosa scopre subito che il villaggio, apparentemente tranquillo, nasconde un segreto: all’interno della foresta con cui confina, Hitler ha il suo quartier generale, la Tana del Lupo. Il Führer vede nemici dappertutto, essere avvelenato è la sua ossessione. Una mattina all’alba Rosa viene prelevata, assieme ad altre giovani donne del villaggio, per assaggiare i cibi cucinati per lui. Divise tra la paura di morire e la fame, le assaggiatrici stringeranno tra loro alleanze, amicizie e patti segreti. Rosa, la berlinese, fatica a farsi accettare. Ma quando finalmente vince la diffidenza verso di lei, accade qualcosa che la farà sentire in colpa. Un ufficiale delle SS, contro ogni razionalità e a dispetto di sé stessa, risveglia in lei l’amore. O forse il semplice bisogno di sentirsi viva, nonostante tutto.

Nel 2012 a 95 anni, poco prima di morire, una donna di nome Margot Wölk ha rivelato di essere stata una delle giovani tedesche costrette ad assaggiare i pasti di Hitler. Nessuno aveva mai saputo dell’esistenza delle assaggiatrici. Margot Wölk è stata l’unica tra loro a sopravvivere alla fine della guerra.

 

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