Presentata a Roma la nuova Mostra di MITORAJ fino al al 31 Ottobre 2025

MITORAJ

“LO SGUARDO- HUMANITAS – PHYSIS
Dal 26 Marzo 2024 al 31 Ottobre 2025

Parco Archeologico e paesaggistico di Siracusa – Ortigia – Parco dell’Etna
16 Aprile evento inaugurale di presentazione con performance teatrale musicale

È stata presentata oggi 12 aprile, nella conferenza stampa presso l’Auditorium dell’Ara Pacis di Roma, l’esposizione a cielo aperto di Igor Mitoraj intitolata “Lo Sguardo- Humanitas- Physis”, visibile al pubblico dal 26 Marzo fino al 31 ottobre 2025 in alcuni dei luoghi più straordinari e suggestivi della Sicilia.

Delle 27 opere monumentali che compongono l’inedito e struggente percorso
espositivo, 25 potranno essere ammirate dai cittadini e dai turisti all’interno del Parco
archeologico di Neapolis a Siracusa ( sito Unesco- famoso in tutto il mondo per la
compresenza di due teatri di pietra e delle vestigia appartenenti alla grande civiltà greca
e romana) mentre l’opera bronzea del “Teseo Screpolato” si innalza a 1700 metri sulle
pietre laviche dell’Etna (Patrimonio dell’umanità) e la scultura alata “Ikaria” guarda
verso il mediterraneo dallo spazio antistante al Castello Maniace ad Ortigia, simbolo
dell’incontro tra i popoli e le culture.

Delle 27 opere monumentali che compongono l’inedito e struggente percorso
espositivo, 25 potranno essere ammirate dai cittadini e dai turisti all’interno del Parco
archeologico di Neapolis a Siracusa ( sito Unesco- famoso in tutto il mondo per la
compresenza di due teatri di pietra e delle vestigia appartenenti alla grande civiltà greca
e romana) mentre l’opera bronzea del “Teseo Screpolato” si innalza a 1700 metri sulle
pietre laviche dell’Etna (Patrimonio dell’umanità) e la scultura alata “Ikaria” guarda
verso il mediterraneo dallo spazio antistante al Castello Maniace ad Ortigia, simbolo
dell’incontro tra i popoli e le culture.

La mostra è promossa dal Parco Archeologico di Siracusa Eloro Villa del Tellaro e
Akrai, prodotta da Atelier Mitoraj, in collaborazione a Mediatica e Tate, con il
patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Siciliana, Assessorato dei
beni culturali e dell’Identità Siciliana, Assessorato del territorio e dell’ambiente, in
collaborazione con Assessorato dell’Agricoltura, con il Parco dell’Etna, con il
Demanio forestale con il Comune di Ragalna e con il Comune di Siracusa.

L’esposizione è stata curata con competenza e passione da Luca Pizzi, Direttore
artistico dell’Atelier Mitoraj, coadiuvato da Paolo Patanè, Direzione produzione
esecutiva; Direttore culturale e creativo Roberto Grossi.

Il tema “Lo sguardo”, trae fondamento dall’espressività delle opere e nel
messaggio artistico e culturale di Mitoraj, ed esprime la visione universale di quella
dimensione circolare dell’esistenza umana che ci induce ad una riflessione interiore
rispetto alla società (Humanitas) nella quale viviamo e al nostro rapporto con natura che
ci circonda (Physis) e ai suoi elementi primordiali (fuoco, acqua, terra, aria).
Questa grande esposizione, di assoluto valore internazionale, supera, dunque, il
concetto della bellezza puramente estetica dell’arte e dei monumenti e, come in una
rappresentazione drammaturgica nei due antichi teatri, greco e romano, pone all’uomo
contemporaneo interrogativi sul suo destino nel mondo e nella storia.

Un progetto culturale così ambizioso ha richiesto uno sforzo senza precedenti dal punto
di vista organizzativo, tecnico e scientifico per il trasporto, l’installazione e l’allestimento
di opere grandiose come il “Dedalo”, scultura bronzea posta accanto all’Orecchio di
Dionisio; il “Torso Croce” Arena Verona gigantesca opera in resina, che richiama al
riscatto e al rinnovamento interiore nella Grotta del Salnitro o “Luci di Nara II” che con
il suo volto di bianco travertino, restituisce purezza e speranza di fronte ai segni di
crudeltà e di sofferenza che sembrano ancora oggi aleggiare nell’ Anfiteatro romano.
La partecipazione culturale ed emotiva viene favorita anche grazie alla regia di luci e
alla diffusione di suoni e musica appositamente creata, come per l’installazione del
grande volto bronzeo “Tindaro”, nel fondo buio dell’Orecchio di Dionisio.

Il 16 Aprile presso l’area archeologica Neapolis si svolgerà l’evento inaugurale per la
stampa ed invitati, con una performance teatrale e musicale con oltre 40 artisti, scritta e
diretta da Gisella Calì con musiche inedite di Lello Analfino che metterà in risalto il
viaggio spirituale, tra miti ed eroi, di Ikaro, Un Uomo moderno, verso il cambiamento e la
Bellezza.

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