IN CORSO LE RIPRESE DE “L’ULTIMO DESIDERIO” DI ANTONIO PADOVAN CON GIUSEPPE BATTISTON

IN CORSO LE RIPRESE DE

L’ULTIMO DESIDERIO PER LA REGIA DI ANTONIO PADOVAN

TRATTO DAL ROMANZO FINCHE’ C’E’ PROSECCO, C’E’ SPERANZA DI FULVIO ERVAS

PUBBLICATO DA MARCOS Y MARCOS

  Sono iniziate il 17 Ottobre (e termineranno ‪il 12 Novembre ), le riprese del film L’ULTIMO DESIDERIO, per la regia di  Antonio Padovan con Giuseppe Battiston, Rade Serbedzija, Liz Solari, Silvia D’Amico, Roberto Citran, Gisella Burinato, Teco Celio e Babak Karimi.   Tratto dal romanzo
 pubblicato da Marcos y Marcos, Finchè c’è Prosecco c’è speranza di Fulvio Ervas, che ne firma il soggetto con Antonio Padovan, il film è scritto dallo stesso Padovan con Fulvio Ervas e Marco Pettenello ed è ambientato tra le colline di Conegliano e Valdobbiadene dove nasce il prosecco. Qui s’intrecciano le storie di un conte-vignaiolo, il conte Desiderio Ancillotto (Rade Serbedzija) che combatte per il suo territorio; un poliziotto italo-persiano più ostinato della nebbia, Stucky, per metà veneziano e per metà persiano (Giuseppe Battiston); un direttore di un cementificio (Andrea Appi) che in una notte di pioggia cade nel fango per sempre, freddato da tre colpi di pistola; di un matto che gratta la ruggine dalle tombe del cimitero (Teco Celio), impartendo benedizioni.   Un giallo che racconta il fascino della terra, l’effervescenza delle bollicine, il conflitto tra avidità e rispetto. Una storia sull’eredità della bellezza e sul valore del rispetto e della qualità.   Prodotto dalla K+ di Nicola Fedrigoni e Valentina Zanella, L’ULTIMO DESIDERIO è realizzato con il sostegno della Treviso Film Commission e uscirà nelle sale nel 2017.   NOTE DI REGIA   Dieci anni a New York. Quasi un terzo della mia vita. Poi un giorno mi capita in mano un libro, una storia. Che mi rapisce, come quelle mattine d’autunno che sembrano briciole dimenticate dall’estate. E mi riporta a casa. Torno a osservare le mie colline, dove ho le mie radici. Dove nasce il vino più trendy del momento. Questa volta però lo faccio con uno sguardo inedito, diverso: quello di un ispettore mezzo Veneto e mezzo Persiano. Una storia che diventa una lente d’ingrandimento su una realtà poco esplorata dal cinema Italiano. Un’indagine ricca di commedia e di ragionamenti, sul futuro che vogliamo. Un inno all’andare piano, assaporando la vita, capendola e vivendola fino in fondo.   Scaltramente, attraverso il genere giallo e il pretesto del prosecco, questo film racconta in modo nuovo e originale un mondo fuori dagli stereotipi, dai luoghi comuni. Location reali, ma romanticizzate, esaltate da una fotografia lusinghiera, cinematografica, innamorata. Una bellezza in contrasto con comportamenti troppo spesso cinici e spietati, ritratti in modo veritiero, onesto, quasi documentaristico.   Temi che mi stanno da sempre a cuore: il rapporto tra generazioni, il viaggio, la diversità. L’amore, ma non banale. Il valore del bello, ma senza presunzione. Una lettera d’amore a un territorio ingarbugliato tra progresso e tradizione, tra eccellenze a vergogne. Una lettera sincera. Scritta con il cuore in mano.   ANTONIO PADOVAN – REGISTA Antonio Padovan nasce e cresce a Conegliano, provincia di Treviso, tra le colline del Prosecco. Nel 2007 si trasferisce a New York, dove lavora come architetto presso BAM Design, un importante studio di Manhattan. Nel 2009 realizza un cortometraggio grazie al quale vince due borse di studio (Bernardo Bertolucci Grant e NYFA Special Grant) che gli permettono di partecipare a un anno di corso di Advanced Filmmaking presso la prestigiosa New York Film Academy. Il cortometraggio di fine corso, Perry St, viene invitato a quindici festival, e vince un “Award of Excellence” al Los Angeles Movie Awards e un “Gold Kahuna Award” all’Honolulu Film Festival. Nel 2010 lascia l’architettura e inizia la propria carriera nel mondo del cinema e della pubblicità, dividendo il suo tempo tra Stati Uniti, Europa e Asia. Dirige spot per aziende di tutto il mondo, tra cui eStock Photo, Barilla e Hyundai. Nel 2012, con il video Japan, Beyond, realizzato a un anno dal disastro di Fukushima, per il colosso pubblicitario giapponese Asatsu-DK, vince il primo premio agli “Stand for Japan Awards”, e viene invitato a Tokyo. Nel 2013 scrive e dirige Jack Attack, un segmento per un’antologia di film horror. Individualmente il film viene invitato a più di sessanta festival, vincendone trenta. Tra gli altri, partecipa al Fantafestival di Roma, al Milano Film Festival, al Fantasia Film Festival di Montreal, al Festival de Cinema Fantàstic de Catalunya di Sitges, e al New York Horror Film Festival. A Los Angeles, il film viene proiettato al leggendario Chinese Theatre di Hollywood. Jack Attack è acquistato da Magnolia, Fearnet, RAI e Mediaset, e viene distribuito nei cinema americani come parte del film Seven Hells e All Hallow’s Eve 2. Nel 2015, con un video scritto e diretto per lo studio italiano di animazione Alimik, vince il “Premio Speciale Giotto” al Giffoni Film Festival.

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