Pupi Avati “In questo periodo sto privilegiando il mondo dei ricordi”

Durante l’incontro con Pupi Avati al Magna Graecia Film Festival  si è parlato del suo ultimo film che uscirà nelle sale ad agosto dal titolo Il signor del diavolo dal  22 agosto in sala 

Cosa ti ha spinto a fare questo film?

Sono convinto che ad un certo momento della vita tutto torna. Sono una persona che vive continuamente  ricordi, ed è come se adesso in questo momento della mia vita volessi tornare indietro..

È come se dentro di me iniziasse il fenomeno dello scollinamento, mi sono reso conto che la seconda parte della collina risulta meno interessante della prima parte.

In questo periodo sto privilegiando il mondo dei ricordi e vivendo con la nostalgia dell’infanzia.

Da ragazzo mi sono sempre piaciuti i film fantastici perché erano capaci di portarmi con la mente altrove, lontano dalla realtà.

Con il cinema si fa sempre un patto sempre. In Italia si é perduto il cinema che fa paura.

È un film che parla del male, del diavolo. Soprattutto del male che ognuno ha dentro. Ammetto di essere egoista e gelosa, di essere felice quando i miei colleghi falliscono.

Ho voluto rappresentare il male per il male, la violenza senza fine, anche perché nella società di oggi é presente il male.

La storia è ambientata negli anni 50.

L’Italia di oggi non lasciato spazio per un’analisi obiettiva. Noi siamo vittime di un sistema.

Sto lavorando anche ad un progetto su Dante Alighieri che  éiniziato nel 2001.  Perché é l’italiano più importante del mondo.

 

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